domenica 5 giugno 2011

BERLINO e POTSDAM: 7 giorni tra antico e moderno.




BERLINO e POTSDAM: 7 giorni tra antico e moderno.
(20-26 aprile 2011)

Alloggio: appartamento prenotato su www.ferienwohnung-zimmer-berlin.de .  Appartamento n.780 , quarto piano senza ascensore, con cucinino, soggiorno, due camere, bagno, decisamente carino e accogliente, posizione ottima: il centro è anche raggiungibile a piedi ma comunque a 100 e 300 metri ci sono due stazioni della metropolitana. Supermercato a 300 metri aperto fino alle 23.00. Costo affitto: euro 546 per sei notti (quattro posti letto) compreso biancheria e pulizia finale.

Mercoledì 20  aprile  
Partenza con Easyjet delle 12.25 e arrivo dopo solo un’ora e un quarto di volo all’aeroporto Berlino Schoenefeld . Acquistiamo subito la Welcome Card 5 giorni +Potsdam che ci permetterà di usufruire di tutti i mezzi di trasporto nelle fasce A, B e C in cui è divisa la città e di ottenere sconti in alcuni musei e nel noleggio delle biciclette.
Dopo circa un’ora raggiungiamo l’appartamento che abbiamo prenotato. La vicina ci aspetta per darci le chiavi e alcune istruzioni riguardo le immondizie e i negozi vicini. L’appartamento è proprio carino: pavimento in legno chiaro, arredamento caldo e accogliente. Nel cucinino c’è tutto: sale, zucchero, caffè, olio, spezie, detersivi.  Velocemente disfiamo le valigie e usciamo. In due fermate di metrò siamo a Unter den Linden , il famoso viale “Sotto i tigli” , in origine  nato come un viale di campagna che portava i reali alla riserva di caccia Tiergarten e che conduce alla Porta di Brandeburgo  Durante la dittatura di Hitler le quattro file di alberi erano state eliminate per dar spazio alle parate del regime. Oggi è la sede di molte ambasciate e del famoso e storico Hotel Adlon. Oltre la Porta vediamo il Reichstag con la originale cupola di vetro: purtroppo le prenotazioni per la visita erano già esaurite da mesi!! Gli spazi tutto intorno sono molto ampi e i palazzi ultramoderni della Cancelleria sono il primo assaggio di una caratteristica di questa capitale:  stile antico e linee moderne (se non avveniristiche) convivono.
Cena a casa.

Giovedì 21 aprile
Come ieri il tempo è molto bello e fa caldo. A piedi raggiungiamo la zona della chiesa di S.Sofia . Questo era un quartiere ebraico: sui muri di alcuni palazzi si vedono ancora i segni dei proiettili e, i sassi del pavet davanti ai portoni in cui abitavano persone deportate, sono ricoperti di targhe di ottone che ne ricordano il nome. Visitiamo poi gli Hackesche Hofe, una sfilata di otto cortili costruiti all’inizio del secolo con belle facciate in stile Jugendstil in cui ci trovano spazio diversi negozi e locali. Entriamo in un negozio Ampelmann:  l’immagine degli omini rossi e verdi dei semafori è diventato un po’ un simbolo di Berlino e in questo negozio si trovano molti oggetti con queste raffigurazioni.
Ci dirigiamo quindi verso la torre della televisione; dopo un’ora di coda prendiamo i biglietti per la salita prevista circa alle 14. Nell’attesa andiamo a mangiare in un bel locale ( Zum Nussbaum) nel quartiere medievale di San Nicola proprio vicino la chiesa di Nikolaikirche: ci sediamo fuori sotto un albero tutto adornato di uova colorate. Il quartiere è molto suggestivo e molto diverso dal resto della città: stradine strette, casette , ristorantini, negozietti.  E’ ora di tornare alle  torre. Dalla   Fermsehturm a 203 m. la vista sulla città è completa: il tempo bello ci permette di riconoscere tutto quello che abbiamo visto o vedremo nei prossimi giorni come  fossimo dei giganti su una Berlino in miniatura.
Per un meritato caffè o gelato torniamo nel quartiere di San Nicola e ci sediamo ai tavolini di un locale lungo il fiume ad ammirare il passaggio delle tante barche e nello sfondo l’imponente Duomo. Ritemprati decidiamo di fare il nostro primo assaggio con il muro: in tre fermate di metro raggiungiamo Checkpoint Charlie, uno dei punti di attraversamento del muro. La postazione originale è stata smantellata subito dopo la caduta del muro ma oggi è stata ricostruita:  due figuranti con tanto di divisa e bandiera presidiano il passaggio e due enormi ritratti , un biondo soldato russo girato verso ovest e un soldato americano di colore che guarda verso est.
Cena a casa.

Venerdì 22 aprile
Oggi visiteremo Charlottenburg.  Arriviamo al castello pochi minuti prima delle 10 e facciamo bene perché più tardi si sarebbe formata una bella coda. Il costo del biglietto comprende l’audio guida. Charlottenburg è l’antica residenza estiva dei re di Prussia la cui parte centrale del XVII secolo fu costruita da re Federico I per la moglie Sofia Carlotta. La visita degli interni merita decisamente: sontuose le stanze di rappresentanza e unica nel suo genere la stanza che raccoglie le collezioni di porcellane di cui Carlotta era appassionata. Splendida la ricostruzione di una tavola apparecchiata con tutte le argenterie. Da visitare anche gli appartamenti  costruiti successivamente da Federico II, sbalorditivi per il lusso.
Il parco attraversato dallo Sprea ci regala una passeggiata fra le variopinte aiuole e gli ombrosi viali.
Pranzo in un locale appena fuori il castello “Luisen-Brau”: nei tavolini all’esterno non c’è posto ma piacevolmente ci accomodiamo dentro perché è più fresco . L’interno è molto caratteristico con i tini di rame per fare la birra appesi e i tubi aggrovigliati che ne escono: è d’obbligo ordinare la birra di casa!
I programmi del pomeriggio purtroppo saltano: il magazzino KaDeVe è chiuso il venerdì santo e la Kaiser-Wilheim-Gedachtniskirche è in restauro. Pazienza. Ci riportiamo in centro:risaliamo per pochi metri la centrale Friedrichstrasse e ci troviamo in Gendarmenmarkt con le due splendide chiese gemelle e in mezzo il teatro musicale. Il caldo ci richiede una sosta e allora ci sediamo all’aperto in un bel locale sotto gli alberi: noi all’ombra ma i berlinesi cercano il sole comodamente seduti nelle sdraio.
Cena a casa.
Sabato 23 aprile
Prima tappa della giornata è Potsdamer Platz.  Questa è la zona di Berlino che più rappresenta la modernità di questa città: il quartiere Daimler-Benz,i  grattacieli di Renzo Piano e il Sony Center con l’avveniristica cupola sono esempi straordinari di integrazione fra antico e moderno. Raggiungiamo quindi a piedi il vicino Monumento all’olocausto, spianata con 5.000 blocchi di granito scuro di altezza variabile, che vuole rimandare a un campo di frumento astratto mosso dal vento.
Pranzo a base di specialità francesi nel piano interrato nello spazio “Gourmet” della Gallerie Lafayette: ci voleva un po’ di pesce !! Questa sede berlinese dei magazzini francesi merita una visita per il cono di luce al centro dell’edificio e il Friedrichtadtpassagen, suggestiva galleria con splendido pavimento in marmo variopinto. In tre fermate di metrò raggiungiamo lo Judisches Museum: più che un museo, un viaggio simbolico nel mondo della shoah. Nell’edificio , a forma di saetta, e trafitto da 250 finestre-feritoie il visitatore si aggira tra corridoi in salita, stanze vuote, cimeli e ricordi delle famiglie ebree. Un giardino di colonne di cemento inclinate lascia un senso di disagio e malessere:  rappresenta il senso di smarrimento degli ebrei in fuga. Un museo certamente da non mancare. Per rimanere in tema, raggiungiamo con la metrò la East Side Gallery. Percorriamo tutti i 1316 metri di questa  sezione di muro continua che è attualmente la più lunga esistente.Più di 118 artisti ne hanno dipinto il lato est tanto che oggi questa risulta essere la galleria open-air più lunga del mondo: famoso il bacio fraterno fra Honecker e Breschnew e la Trabant, la famosa automobile della DDR, che sembra sfondi il cemento. Nel tratto finale il muro corre lungo una delle spiaggie di berlino, accanto al fiume Sprea.
Cena a casa

Domenica 24 aprile

Oggi è Pasqua e quindi ……… gita fuori porta.  Destinazione Potsdam: dopo un’ora di trenino (super affollato, vista la giornata splendida ,anche da molti berlinesi) arriviamo alla stazione di Postdam dove noleggiamo subito le biciclette. L’idea si rivelerà vincente perché la giornata è molto calda e nella zona c’è molto da vedere. Ci dirigiamo verso il centro: dopo la messa nella bella chiesa di St. Peter und Paul nel quartiere olandese, ci dirigiamo al Parco di Sanssouci, insieme di castelli e giardini iniziati nel XVIII secolo da Federico il Grande. Seguendo l’itinerario consigliato dalla cartina consegnataci insieme alla bicicletta, lungo ombreggiati viali raggiungiamo il Padiglione cinese, curiosa costruzione circolare con statue dorate, lo Schloss  Charlottenhof , piccolo ed elegante castello con colonnato dorico e splendidi giardini,  il Palazzo Nuovo e i due imponenti  Communs che in origine ospitavano le cucine e la servitù e infine il Palazzo Sans Souci , considerato il gioiello del rococò tedesco. Grazie alla bici, per il pranzo possiamo tornare nel caratteristico quartier olandese dove precedentemente avevamo adocchiato un localino: mangiamo all’aperto da “Zum Fliegenden Hollander” che tra l’altro propone anche specialità olandesi come le aringhe marinate veramente ottime. Riprendiamo quindi l’itinerario consigliato e raggiungiamo il quartiere russo: costruito per ricompensare la fedeltà dell’armata russa all’impero queste belle e particolari casette di legno  avevano ospitato un nucleo di 26 cantanti . Il giro ora punta verso il lago: bellissimo tutto l’itinerario che da adesso in poi si svolge in un parco lungo le rive del Heiliger See. Ci fermiamo ad ammirare lo splendido castello di Cecilienhof,  costruzione in stile inglese dove si svolse la famosa Conferenza di Potsdam del 1945 nella quale i vincitori Stalin Truman e Churcill regolarono le sorti della Germania sconfitta. Splendido anche il  giardino. Sosta caffè e gelato in un piacevole Beer-garden sulle rive di un ramo del lago. Concludiamo  il giro passando davanti anche al castello di Babelsberg , residenza estiva di Guglielmo I. Ritorniamo in stazione in tempo per il treno delle 17.
Lunedì 25 aprile
Oggi è la giornata dedicata ai musei. Nell’Isola dei Musei sulle sponde del fiume Sprea, ci sono cinque grandi centri espositivi di primaria importanza per cui tutto il sito è stato riconosciuto un patrimonio dell’umanità dall’Unesco: l’Alte Museum, il Neue Museum, il Bode-Museum, l’Altes Museume il Pergamonmuseum. Per la sua notorietà e particolarità decidiamo di visitare solo quest’ultimo. Alle 9.45 (il museo apre alle 10) c’è già un po’ di coda che però in pochi minuti diventa lunghissima: per questo museo e comunque sempre il nostro consiglio è di muoversi presto la mattina! L'imponente edificio  ospita tre musei allo stesso tempo: la collezione di antichità con le sale architettoniche e il tratto delle sculture, il Vorderasiatische Museum (Museo dell'Asia Anteriore) e il Museum für Islamische Kunst (Museo di arte islamica). La visita richiede almeno due ore perché è tutto veramente molto interessante anche grazie alle spiegazione dell’audioguida compresa nel prezzo. Di particolare impatto sono le ricostruzioni a grandezza naturale.
Pranzo a casa.
Dopo un po’ di riposo ritorniamo in centro per percorrere il tratto dell’Unter den Linden che dalla Friedrichstrasse va verso il Duomo. Abbiamo una meta ben precisa: l’Operncafè, una delle antiche, migliori e ben fornite pasticcerie di Berlino. Assolutamente da provare!!
Li vicino c’è un museo molto originale e interessante: e’ il museo della DDT, uno dei musei più nuovi e, grazie alla sua unicità, anche dei più frequentati di Berlino. Informazioni e pezzi da esposizione si nascondono dietro a cassetti, armadi e porte che possono essere toccati e utilizzati. C’è anche la ricostruzione degli arredi di un appartamento e una Trabant, ovverosia la famosa automobile progettata e messa in produzione negli anni cinquanta nella Repubblica Democratica Tedesca. I pezzi da esposizione della vita quotidiana provengono in gran parte da famiglie private che hanno lasciato in eredità al museo i loro "compagni di vita" materiali.

Andiamo a cenare in un locale del Sony Center: con l’imbrunire incominciano ad accendersi le diverse luci che, con grande effetto, illuminano la cupola, i giochi d’acqua, i palazzi e i grattacieli. L’insieme è affascinante! E’ l’ultima sera………..domani mattina prenderemo il volo delle 10 per tornare a casa. Arrivederci Berlino …anzi, auf  Wiedersehen!!!!!








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