Natale in Oman (dicembre 2017)
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Grande Moschea del Sultano Qaboos, Muscat |
Giorni: 11 (10 notti)
Persone: 4 adulti
Volo: 1900 euro (+ 148 polizza di assicurazione facoltativa)
Alloggi: 2100 euro
Auto: 345 euro + 80 euro (benzina) + 61 euro (2° autista) + 60 euro (polizza)
Visti: 205 euro
Visite: 472 euro
Totale: circa 5000 euro tutto compreso
1° giorno: giovedì 21 Dicembre
Partenza
dall'aeroporto di Venezia Marco Polo alle ore 10.25 per Istanbul e arrivo alle 12.45. Portiamo avanti l’orologio di due
ore e quindi arriviamo circa alle 15 ora locale. Dobbiamo aspettare fino alle
19.40 (inizialmente avevamo prenotato il volo Venezia-Istanbul delle 14.25 ma
pochi giorni prima della partenza è stato cancellato e ci hanno “dirottato” sul
volo precedente….quindi scalo lunghissimo!), abbiamo già cenato in aereo. Dopo
una lunga attesa passata girando per il grande aeroporto finalmente partiamo. Altra
cena a bordo e arrivo tranquillo dopo 4 ore. Portiamo avanti l’orologio di un’altra
ora e quindi arriviamo circa all’ 1. L’aeroporto di Muscat (MCT) è animatissimo nonostante
l’orario: pieno di persone soprattutto indiani che arrivano per trovare un
lavoro. Pratiche di visto e noleggio auto ci portano via due ore e finalmente
alle 3 prendiamo possesso della macchina. E che macchina!!!!! Toyota Fortuner, praticamente un
super suv. Guida Roberto (così sarà per tutto il viaggio). Dopo 15 minuti
arriviamo al Centara Hotel ( https://www.centarahotelsresorts.com/
). Buona notte!!!!
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La nostra "utilitaria" |
2° giorno: venerdì 22 Dicembre (la loro domenica)
Mattino a Muscat vecchia dove c’è il palazzo del sultano
attorniato da splendidi giardini. Le strade sono larghissime anche a otto
corsie, attorniate da palme, giardini, grandi palazzi. Tutto pulitissimo:
vediamo le squadre di netturbini che puliscono attentamente. Muscat vecchia è
molto tranquilla: tutto brilla, marmi bianchi e cielo azzurro, caldo,
bellissimo. Per il pranzo andiamo al Blue Marlin in un ristorante all’aperto
sul porto di Marina Bandar al Rowdha: mangiamo molto bene ottimo pesce. Siamo
soddisfatti! Si comincia bene!! Al ritorno lungo il mare ci fermiamo vicino ai
giardini e sotto il grande incensatore bianco. Poi in albergo a riposare.
Pomeriggio suk di Mutrah. Acquistiamo
l’incenso, resina prodotta da un albero molto diffuso in Oman e il set per
bruciarlo. Ottima cena in un locale
Bait Al Luban (
http://www.baitalluban.com/ ) molto caratteristico
al primo piano di un palazzo sul porto, consigliatissimo!!!!!! Peccato che
Roberto non ha fame! A cena il caffè non
finisce più di uscire dalla brocca. Risate!!!! All’uscita ci spruzzano sulle
mani acqua di rose.
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Palazzo del Sultano nella Muscat vecchia |
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Palazzo del Sultano e annessi giardini |
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Immense strade fiancheggiate da palme |
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Dolcetti e caffè omaniti |
3° giorno: sabato 23 Dicembre
Visita alla Grande Moschea, aperta dalle 9 alle 11 per i non
mussulmani (!!!!!!). Imponente costruzione bianca con marmi di Carrara e un
tappeto enorme. In un angolo dei giardini ci offrono caffè e datteri e un
volontario che parla perfettamente italiano ( ingegnere tunisino che ha
studiato e vissuto in Italia per 20 anni e il figlio di 10 anni) ci intrattiene piacevolmente per un’ora, ci
parla dell’Islam e ci regala il Corano e
altri opuscoli.
N.B.: per l’accesso alla moschea è richiesto un
abbigliamento consono al luogo di culto, quindi pantaloni lunghi e maglietta
con maniche corte per uomini, per le donne maglietta maniche lunghe e velo/foulard
che copre testa e capelli!
Pranzo veloce in albergo (molto bene) e riposino. Pomeriggio
nel quartiere delle ambasciate, passeggiata al mare dove tante famiglie fanno
pic-nic. Visita al supermarket Lulu
molto diffuso in Oman. In ogni cassa c’è un addetto che mette la spesa nei
sacchetti. Cena al
Kargeen Cafè (
https://kargeen.com/
): eccezionale,
DOVETE ANDARCI, all’aperto in un giardino illuminato dalle
lanterne.
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Grande Moschea di Muscat |
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30°....eppure questo è l'abbigliamento richiesto! |
4° giorno: domenica 24 Dicembre
Partenza direzione
Sur. La strada sale tra le montagne in
mezzo a rocce e case isolate. Dopo la forte
salita discesa ripida tanto che notiamo una corsia
di emergenza con ghiaino nel caso di problemi ai freni. Dopo le montagne la
strada corre lungo il mare. Prima sosta al buco della stella (
Sinkhole Park),
profonda buca al fondo della quale si può anche fare il bagno nelle profonde
acque verde-azzurro. Qui vediamo i primi
ciclisti: coraggiosi per il caldo e le distanze!!! Si prosegue per il
Wadi
Shab. Visto l’ora mangiamo degli hamburger e dei dolcetti al modico prezzo di 5
euro totali in 4 in un baracchino . Prendiamo poi la barchetta che ci traghetta
dall’altra parte e cominciamo a camminare tra palme e rocce. Fantastico! Ci
sentiamo un po’ Indiana Jones! Dopo circa un’ora e mezza di camminata non
sempre agevole (assolutamente da fare con scarpe da ginnastica con suola
abbastanza rigida a causa del fondo sassoso e a volte scivoloso) arriviamo alle
pozze dove si può fare un meraviglioso
bagno ristoratore!!!! Qui incontriamo i primi italiani. Verso le 16 ci
avviamo per tornare alla macchina. Le montagne e le rocce intorno sono
illuminate dal sole al tramonto. Quasi col buio arriviamo a Sur all’hotel
Sur
Beach Holiday, sul mare. Cena di vigilia a buffet.
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Sinkhole Park |
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Wadi Shab |
5° giorno: lunedì 25 Dicembre
“Merry
Christmas!!!” ci augurano i camerieri alla colazione. Oggi Wadi Tiwi. Dopo aver
chiesto qualche consiglio alla reception (la guida Lonely Planet non è
chiarissima in questo caso) ci avviamo e in 45 minuti arriviamo all’imbocco del
wadi. Percorriamo la strada asfaltata fino al primo paese di Mibam. Ci era
stato detto di parcheggiare prima del
paese ma non riconosciamo il posto e quindi entriamo e ci troviamo in
una strettissima strada quasi incastrati tra i muri delle piantagioni. Appena
possiamo comunque ci fermiamo e proseguiamo un po’ a piedi sotto il sole
cocente. Dobbiamo subito guadare un piccolo torrente. Scarpe e calze bagnati ma
non è un problema visto il caldo!!!! Camminiamo in mezzo a palme e alberi di
banane e aflay, i canali di irrigazione tipici dell’Oman. Facciamo pic-nic,
sotto le palme, con quello che abbiamo
comprato in un bel panificio di Sur. Sono le 14 ora di ritorno dei bambini da
scuola. Via vai di fuoristrada che riportano gli scolari tutti con tunica
bianca, zuccotto e zainetto. Ma quanti bambini ci sono in questo minuscolo
paesino!!!!
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Strade decisamente strette per arrivare al'imbocco del Wadi...ma basta fare attenzione! |
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Vista del Wadi Tiwi dall'alto |
Ritorno
in albergo e riposo. Roby ha mal di testa e due
linee di febbre quindi rimane a riposare insieme a Marina. Io e Massimo
facciamo una bella passeggiata sul lungomare. Alle 19.15 cena velocissima
perché alle 20.30 dobbiamo essere a Ras al Jinz,(
http://www.rasaljinz-turtlereserve.com/
)
importante sito di
nidificazione delle tartarughe verdi.
Erroneamente avevamo pensato che
la cena fosse a buffet invece no quindi chiediamo di portarci tutto
velocemente. Alle 20 partenza e dopo una
bella corsa in mezzo al nulla (ma con circa 30 dissuasori) alle 20.45 arriviamo
alla riserva. Siamo inseriti nell’ultimo gruppo, il 7. Le guide vanno a vedere
se ci sono tartarughe. Ok ce ne sono due , quindi a distanza di circa 15 minuti
i gruppi, ciascuno accompagnato da una guida, possono partire. Dopo 20 minuti di cammino nel buio più
completo sentendo solo il rumore del mare sempre più vicino (che esperienza
magica!!!), arriviamo dove c’è una tartaruga che sta scavando una buca per
ingannare i predatori. E’ tutto molto
suggestivo! Gli occhi si sono un pò abituati all’oscurità e adesso si
distinguono delle dune o rocce , le stelle e il riflesso fosforescente del mare
causato dal particolare tipo di plancton.
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La magica passeggiata con torce dei telefonini |
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La guida controlla Whatsapp mentre illumina la tartaruga |
6° giorno: martedì 26 Dicembre
Buon
compleanno a me! Lasciamo Sur direzione Al Kamil. Lungo tutta la strada (da Sur a Nizwa) notiamo i lavori di
allargamento del manto stradale. Imponenti lavori di costruzione di dighe,
cavalcavia, ponti, corsie!!!!! Centinaia di persone e camion ci accompagneranno
per kilometri e kilometri!!! Ad Al Kamil visitiamo il castello privato della
famiglia Al Hashmi. Una simpatica guida
filippina ci porta a vedere le diverse collezioni presenti nel castello. Alla
fine nel cortile interno ci offre un gradito caffè e datteri. Ci chiede anche
se può farci una foto per il loro archivio degli ospiti!! Accettiamo
volentieri.
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Cortile del castello della famiglia Al Hashmi |
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Caffè e datteri vengono offerti ovunque! |
Si
prosegue per Wadi Bani Kalid. Dopo una bella salita si arriva al wadi. C’è
molta gente, è molto bello ma più turistico dei precedenti. Comunque facciamo
uno splendido bagno necessario per rinfrescarci!!! Per il pranzo ci fermiamo in
un locale sulla strada che ci accorgiamo fa anche da drive-in: le macchine arrivano, suonano il clacson e
ordinano. Mangiamo bene, sotto un portico, con soli 18 euro per 4 persone.
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Wadi Bani Kalid |
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Anche qui si fa un bel bagno! |
Ci avvicina
un ragazzo che parla molto bene italiano: è la guida di una famiglia che sta
andando come noi verso il deserto e gentilmente ci offre di scortarci se
fossimo andati anche noi al 1000 Nights.
Noi invece andiamo al Arabian
Oryx Camp (http://www.oryx-camp.com/ ). Da Al Wasil, vediamo il
cartello che ci indica il campo: la strada non è segnata all’inizio (qui la
guida è imprecisa perché parla di strada asfaltata) comunque dopo un po’
capiamo che è la direzione giusta, siamo già sulla sabbia con le dune a
sinistra e il color oro della sabbia ovunque. Emozionante!! Dopo 11 km alle 16 arriviamo al campo che ci piace
subito molto. Con un inaspettato e gradevole upgrade otteniamo la casetta più
grande di tutto il campo. Alle 16.30 prenotiamo il Dune and Sand bushing.
Uaooooooooo!!! DA PROVARE ASSOLUTAMENTE. Ci lasciano in alto ad una duna ad
aspettare il tramonto!!!! Ottima cena che decido di mangiare allo stile arabo
per terra sui cuscini. Poi nella sala delle feste musica, canti e danze dei
beduini. Tutto magico!!!!!!!! Un compleanno indimenticabile.
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Roby guida mentre ci addentriamo nel deserto... |
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La vista dal nostro "giardino" |
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Sala per festeggiamenti serali |
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Con la jeep sulle dune |
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Tramonto nel deserto |
7° giorno: mercoledì 27 Dicembre
Sveglia
alle 5.30 per vedere l’alba. Ma fuori c’è una bella nebbia e fa freddo . Io e
Massimo restiamo a letto ma i ragazzi no. Si vestono e vanno a scalare la duna
da dove aspettano il sorgere del sole . Tornano stanchi ma felici. Dopo un’
ottima colazione e una passeggiata di Marina sul dromedario lasciamo un po’ a
malincuore il deserto.
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Ore 5.30, Marina e Roberto cominciano la scalata immersi dalla nebbia |
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L'alba è uno spettacolo unico! |
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Passeggiata sul dromedario |
Prima sosta a Ibra dove il mercoledi si tiene il suq delle
donne. Qui compriamo le tazzine tipiche omanite,
un foulard e una passamaneria (se ne vendono tantissime). Raggiungiamo quindi il Nizwa Hotel Apartment
( http://nizwahotelapartments.com/ ). Lasciamo le valigie e vista l’ora andiamo
subito a mangiare, consigliati dal receptionist, al centro commerciale (grande
e nuovo con anche una pista di ghiaccio) dove scegliamo la cucina thai.
Buono!!! Visita al forte di Bahla. Imponente, con belle vedute del paesaggio
circostante. Da un lato si vedono i resti di un piccolo villaggio medievale in
mattoni crudi. Prossima meta è il castello di Jabrin. Interessante anche perché
molte stanze sono anche arredate.
Ritorniamo a Nizwa . Riposino in albergo e poi a cena di fronte al forte
di Al Mandi Al Dhahabi. Mangiamo fuori
sotto il portico. Dopo passeggiatina serale all’interno del forte.
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Forte di Bahla |
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Troverete ovunque immagini dell'adoratissimo Sultano |
8° giorno: giovedì 28 Dicembre
Oggi
la nostra prima meta è Al Hamra. Cerchiamo subito la Bait al Sifah, una
casa-museo segnalata dalla guida. Facciamo un po’ di difficoltà a raggiungerla
con la macchina e cosi decidiamo di parcheggiare e andare a piedi. Raggiungiamo
la parte del paese con le case di mattoni crudi in due o tre piani di stile
omanita attraversando una splendida piantagione. La visita alla casa è una
esperienza bellissima: possiamo vedere come si vive in una casa omanita, e
all’interno ci sono delle donne che fanno dimostrazione di come cucinano e fanno l’olio di argan dai semi. Mi faccio
anche dipingere la fronte con un unguento giallo. Alla fine della visita i
ragazzi che ci hanno illustrato la casa ci fanno accomodare in un salotto dove
seduti per terra sui cuscini possiamo servirci di caffè e datteri!
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Piantagione di palme con uno dei tanti aflay (canali d'irrigazione) |
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Mi faccio mettere un unguento sul viso |
Ritorniamo
alla macchina per raggiungere Misfat dove abbiamo prenotato il pranzo alla
Misfah Guest House (avrei voluto anche dormirci ma a maggio era già tutto
prenotato). Il paesino è molto suggestivo. Si può entrare solo a piedi e sono
consigliati dei sentieri che entrano nella piantagione. Mangiamo molto bene a
buffet in una terrazza con vista sulle palme e poi entriamo nella piantagione.
Passeggiata incantevole fra palme e aflay. Nel pomeriggio vorremmo raggiungere
la cima del Wadi Ghul , profondo canyon nelle montagne del Jebel Shams, ma la
strada è lunga e molto molto ripida. Vediamo comunque lungo la strada il
villaggio abbandonato di Ghul e i venditori di tappeti di lana di capra. Cena
in appartamento.
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Splendida vista dalla terrazza della Misfah Guest House |
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Villaggio abbandonato di Ghul |
9° giorno: venerdì 29 Dicembre
Sveglia
presto perché oggi dalle 7 alle 9 c’è il mercato delle capre. Arriviamo a Nizwa
alle 7.45 e c’è il caos di macchine. Code e parcheggi pieni. Fortunatamente non
ci mettiamo troppo a trovare un posto. Il mercato è giustamente famoso. E’ uno
spettacolo la gente, gli animali, i volti, le contrattazioni. Mi attacco alla
macchina fotografica e scatto: i volti e le espressioni sono unici. Visitiamo
poi il mercato della frutta, verdura, pesce e uccellini e il suk di spezie.
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Mercato delle capre di Nizwa |
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I venditori propongono le proprie capre ai possibili acquirenti |
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Visi rubati |
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Donne beduine |
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Chi l'ha detto che agli uomini non piace lo shopping? |
Infine entriamo nel grande forte. Dalle diverse terrazze si
godono belle viste sulla cupola della moschea e delle montagne che circondano
la città. Lasciamo la bella Nizwa
percorrendo le sue strade larghe con splendidi lampioni e ci dirigiamo
verso Seeb , località di mare dove mangiamo molto bene al Quibara. Dopo due
passi lungo il mare ci dirigiamo verso Barka dove abbiamo prenotato l’ultima
notte Al Nahda Resort & Spa. Si tratta di un lussuoso resort immerso in un
verdeggiante giardino con casette bianche molto carine. Il resort è molto vasto
e quindi ci accompagnano con la macchinetta elettrica. Che forte!!! Alla sera
cena nel ristorante interno. Ci sembra di essere in India sia per la
architettura del luogo e la vegetazione sia e per i tantissimi ospiti
indiani!!!!
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Vista sulla cupola della moschea di Nizwa dal forte |
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Zona "relax" del forte |
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Meritato riposo al forte di Nizwa |
10° giorno: sabato 30 Dicembre
Oggi è l’ultimo giorno in Oman. Sarà una lunga giornata
perchè il volo è alle 3 della notte. Il resort ci ha prolungato il check out
alle 16. La mattina andiamo a Sawadi , una lingua di sabbia e una manciata di
isolette poco al largo. Veniamo subito avvicinati dai pescatori locali che
attendono i turisti offrendo una breve gita in barca. Volendo con la bassa
marea si può raggiungere la più grande con una torre di guardia sulla
sommità. Noi ci limitiamo ad ammirare
l’ennesimo spettacolo del cielo azzurro, del mare blu, le palme, il brillare
del sole, la miriade di splendide conchiglie, moltissime minuscole e rosa. Ci
mettiamo a raccoglierle. Torniamo al resort per mangiare quello che
abbiamo preso dalla colazione e poi in piscina a prendere il sole e fare il
bagno. Alle 16 chiudiamo le valigie e torniamo in piscina fino alle 18.
Ciondoliamo un po’ per il giardino dove stanno preparando i tavoli per la festa
stile Bollywood dell’ultimo dell’anno. Per cena torniamo al ristorante del
giorno prima. Seeb ci appare in una luce completamente diversa: ieri tutto
chiuso senza gente in giro, stasera pieni di negozi aperti fino a tardi,
macchine in giro, tanta gente. Verso le 22.30 ci mettiamo in macchina direzione
aeroporto per restituire l’auto alle 24. L’aeroporto nonostante l’ora tarda è
brulicante di gente : in mezz’ora partono 20 aerei!!! Ciao Oman!!!! Grazie per
l’ospitalità e cordialità delle tua gente, la lucentezza del cielo, il calore
del sole, la maestosità delle montagne, il fascino delle piantagioni di palme.
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Raccolta di conchiglie a Sawadi |
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Splendide conchiglie, anche molto diverse da quelle che troviamo sulle nostre spiagge |
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Relax in piscina |